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Arte “AI”

A New York da Christie’s è stato venduto il primo pezzo d’arte “AI” , da intelligenza artificiale. Si tratta di una tela intitolata “Ritratto di Edmond Belamy” ed e’ stata battuta per 432.500 dollari.

Il fatto singolare, almeno quanto la cifra decisamente elevata, è che questo debutto sia avvenuto in una casa d’aste che ha più di due secoli di storia e che forse mai avrebbe pensato di giungere un giorno ad una trattativa su questa base.

I creatori dell’opera, un trio di studenti francesi venticinquenni, ha utilizzato una sorta di algoritmo di apprendimento automatico, partendo da un campione di dati provenienti da ritratti storici e utilizzati per crearne uno proprio. Hanno poi stampato l’immagine, l’hanno fatta incorniciare e l’hanno firmata con un frammento dello stesso algoritmo.

Il Michelangelo di Excel

In fondo non c’è da stupirsi, se pensiamo al settantasettenne giapponese, Tatsuo Horiuchi, soprannominato il Michelangelo di Excel, che usa i fogli di calcolo per creare opere d’arte ormai richiestissime e ora esposte al Museo d’arte moderna in Giappone. Credo sia il classico esempio di chi è riuscito a fare di necessità virtù. Non aveva disponibilità economica, non aveva mai usato Excel al lavoro, ma avendolo gratis già installato sul suo computer, ha deciso di farne buon uso evitando gli altri software di editing grafico, decisamente onerosi per le sue tasche di pensionato, facendone un insolito strumento d’arte.

L’arte in un clic

Mi capita di riflettere sul soggetto ricorrente delle sue opere digitali, la natura giapponese con i suoi paesaggi, i fiumi, le montagne e donne in kimono quando penso al mio quadro Oriente. Quello è il momento in cui mi chiedo quale clic abbia realizzato i colori pastello, le pennellate che hanno reso il riflesso di un corso d’acqua e se la sensazione del contrasto di colore che una tecnica così apparentemente fredda può provocare, rispetto a quella pittorica tradizionale, sia appagante non tanto per chi la osserva , la apprezza e la acquista, quanto per lo spirito dell’artista che la crea.