Demoni è una scultura intensa e coinvolgente, caratterizzata da una palette di colori dominata dal nero e dal verde, attraversata da linee bianche che ne esaltano la tensione visiva. Nell’opera emerge un volto demoniaco in stile astratto, volutamente indefinito, che evoca un senso di inquietudine e mistero, come un’ombra sfuggente che si insinua tra i confini della realtà e dell’incubo.

Questo creazione non è solo una opera da guardare, ma un’entità che sembra respirare, quasi viva, sospesa tra presenza e assenza. È come se volesse sfuggire alla sua prigione di materia per farsi strada nel mondo reale, catturare lo sguardo di chi osserva e trascinarlo in un vortice di paura, mistero e angoscia. Una presenza oscura che incarna non solo i nostri timori più viscerali – l’incertezza del futuro, la precarietà dell’esistenza, la fragilità della vita – ma anche quell’inquietudine profonda, spesso inesprimibile, che si nasconde nelle pieghe dell’anima.

La scultura diventa così un “portale”, un “varco” tra il tangibile e l’invisibile, tra ciò che sappiamo e ciò che temiamo di scoprire dentro di noi.
Un invito, forse anche una sfida, a confrontarsi con i propri demoni interiori e a riconoscere la loro presenza come parte integrante del nostro essere e far riflettere sul lato oscuro dell’animo umano e sulla fragile condizione dell’esistenza.