L’artista Massimo Marchioro esporrà all’Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea Barcellona Art Contest”a Palazzo AAC di Barcellona.

Nella suggestiva cornice del palazzo AAC, importante centro culturale nato a Barcellona sin dal 1865 per la rivalutazione della tecnica ad acquerello, approdano gli artisti della galleria Sabrina Falzone di Milano.

All’esposizione di carattere internazionale, intitolata “Barcellona Art Contest”, artisti provenienti da tutto il mondo, accuratamente scelti per spiccate qualità artistiche e innovativa espressività visuale, esporranno opere ad elevata suggestione emozionale, dove il cromatismo e le sue valenze energetiche assumono un ruolo centrale nella ricerca pittorica. Un nucleo significativo di opere proviene dal Messico, dal Canada, dalla Romania, dalla Slovenia, dall’Austria, dal Portogallo, dal Belgio e naturalmente da diverse regioni italiane.

Infine, nel percorso espositivo si potranno ammirare le opere d’arte di due autori storicizzati del Novecento come Bruno Caviola e Cesare Paolantonio, due importanti maestri d’arte che hanno lasciato il segno in un secolo scandito da inedite sperimentazioni.

L’artista milanese Massimo Marchioro parteciperà con l’opera “Ascoltando il mare”, un’opera che sprigiona la forza, il movimento e la continua trasformazione di questo elemento naturale. I fogli di metallo danno vita a giochi di luci e colori come le onde che si infrangono sulle coste. L’opera prende vita in una danza sensuale tra il mare e le onde, accolti dalla costa in un caldo abbraccio, invitando così lo spettatore a socchiudere gli occhi per essere trasportato e cullato in questo susseguirsi di movimenti.

Ascoltando il Mare
Acrilico su legno con inserti metallici
Tecnica Mista
62cm x 64cm x 13cm

AAC
Diputaciò 423 Barcellona (Spagna)
Inaugurazione: sabato 29 giugno ore 19.30
Orari di apertura: da lunedì a venerdì h.10:00/13:00 e 17:30/21:00
Chiuso sabato, domenica e festivi
Ingresso libero
www.sabrinafalzone.info

Massimo Marchioro

Classe 1977 Massimo Marchioro si sente poliglotta. Parla a tutti perché parla con il colore. Scambiando delle idee e delle sensazioni, affrontando brevi o lunghi viaggi interrotti dai grafismi, sospesi dai tagli, sperduti nelle sfumature.  Un artista il cui estro nasce da dentro, che lavora costantemente all’evoluzione del suo stile, non per rivendicare necessariamente l’originalità nell’espressione, ma per ricercare un linguaggio multisensoriale in cui le vibrazioni si infiammano per esprimere calore, odore, sapore. La chiave non è immaginare ma interpretare, per impossessarsi dell’idea di un soggetto, rielaborarla e tradurla con il linguaggio di un privato e personale sentire. L’uomo, pur non essendo presente nelle opere, è forte nel pensiero, nel gesto pittorico. È l’uomo che vive nella città, che percorre i fili sempre più spesso presenti nei quadri. Nel ricordo dei numerosi viaggi, nelle modulazioni e suggestioni che trasportano in una dimensione interiore, nelle sue passioni. Ed è così che si scoprono allusioni ad un universo indomito e profondo che cerca il dialogo nel suono della campana tibetana o nell’ascolto del corpo di una posizione yoga. E si intuisce che interpretazione e improvvisazione appartengono allo stile creativo dell’artista Marchioro che, al contrario, nella vita di tutti i giorni è molto metodico.